Raccontarsi non è così facile, soprattutto dire di sé ciò che è essenziale.
Vorrei tentare di essere il più esaustiva possibile, non mi limiterò quindi a dire della mia arte,
ma cercherò di darvi un quadro a tutto tondo di me, del mio vissuto.
Fin da bambina, ricordo, avevo una particolare attitudine al disegno; colorare e creare era il mio gioco per eccellenza, la mia gioia di essere viva.
Ben presto la pittura divenne un ponte verso il mondo esterno, il mio modo di comunicare la solitudine di un'anima troppo sensibile.
Sempre fuori dal cosiddetto mondo reale, inseguivo le mie fantasie, i miei sogni di bambina, di adolescente, di adulta, alla ricerca affannosa delle mie "verità".
Il canale attraverso cui trovavo le mie "risposte" era ed è "l'arte".
Ricordo le notti passate a dipingere, in un silenzio ovattato, quando anche il più piccolo sussulto dell'anima diventa colore.
La ricerca spirituale e l'arte erano e sono, da sempre, i cardini fondamentali presenti nella mia vita.
Inizialmente slegati, crescevano dentro di me portandomi doni di totale e assoluta bellezza.
Poi, con il tempo, i due sentieri sono confluiti in un'unica strada maestra.
Il primo quadro che si proiettava nel mondo dell'aldilà lo dipinsi nel 1990. Il suo titolo è "Paradiso Astrale".
Le opere successive furono un'ulteriore conferma di questa tendenza, proiettati nel mondo dell'invisibile, vivevano in una dimensione senza tempo.
Da parte mia non vi era una reale consapevolezza del percorso che stavo intraprendendo, mi affidavo con fede assoluta alla mia intuizione-ispirazione, certa di essere nel giusto.
Ogni opera che nasceva era un passo in più che chiariva, soprattutto a me stessa, il percorso che mi accingevo a fare.
A tutt'oggi vivo questa meravigliosa esperienza di ricerca artistica e spirituale lasciandomi guidare nella fede assoluta che il passo successivo ci sarà e che mi porterà alla meta, qualunque essa sia.
Vi lascio alla visione delle "opere" certa che sapranno comunicare aldilà delle parole.